martedì 21 dicembre 2010

Stati Uniti, no a moratorie sulla biotecnologia sintetica

Niente moratorie sulle biotecnolgie sintetiche negli USA. Lo ha stabilito
la Commissione Presidenziale per lo studio dei problemi bioetici, creata un anno fa dal Presidente Obama e da lui incaricata di sviluppare un parere per capire quali siano le implicazioni della ricerca sulla biologia sintetica in seguito all’annuncio, da parte dello scienziato Craig Venter, di aver sviluppato in laboratorio cellule capaci di vivere e riprodursi grazie a un genoma artificiale.
Nel rapporto elaborato dai 13 esperti della Commissione si raccomanda, tra l’altro, un approccio di auto-regolamentazione da parte dei biologi che lavorano sulla manipolazione del DNA, una migliore coordinazione delle agenzie governative deputate a controllare e mitigare le implicazioni di rischio e corsi di educazione alla bioetica per i ricercatori.
La Commissione parte quindi dalla convinzione che allo stato attuale non ci siano ragioni sufficienti per fermare la ricerca in questo particolare settore, in quanto è ancora ai suoi primi sviluppi, né per imporre nuove regolamentazioni. Il panel di esperti valuta come altamente promettenti i futuri sviluppi della biologia e minimizza i problemi del rischio ecologico conseguenti al rilascio nell’ambiente dei nuovi organismi sintetici. Eventualità che ha spinto oltre 50 organizzazioni non governative, composte da ricercatori e ambientalisti, a rivolgere un appello per la moratoria per il rilascio e l’uso commerciale dei nuovi organismi.

http://www.fondazionedirittigenetici.org/fondazione/new/displaynews.php?id=569

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