Don Huber, esperto di patologia vegetale della Purdue University (USA) ha lanciato in questi giorni l'allarme: la scoperta di un agente patogeno fin'ora sconosciuto connesso all'uso dell'erbicida glifosfato della Monsanto applicato sulle piante OGM.
Dai test effettuati Don Huber avrebbe identificato l'agente nello stomaco e nella placenta di suini e bovini nutriti a mangimi OGM causando numerosi casi di infertilità (più del 20%) e di aborti spontanei (nel 45% dei casi). L'organismo di tipo micro-fungale avrebbe la forma di virus e sarebbe in grado di autoreplicarsi nei mangimi a base di farina di mai e soia Roundup Ready prodotti dalla Monsanto.
Le correlazioni tra l'utilizzo dei diserbanti e la presenza del virus sarebbero inequivocabili.
Per questo Don Huber nella sua lettera inviata al Segretario per l’Agricoltura, Tom Vilsack, ha sollecitato il Dipartimento ad intervenire con la massima urgenza per evitare un collasso dell’agricoltura Usa e delle esportazioni di mais e soia, che negli Stati Uniti sono prevalentemente OGM ma anche per il possibile impatto negativo che il nuovo organismo potrebbe avere sulla salute degli animali e degli esseri umani oltre che delle piante.
Fonte:
Usa, scoperto un virus nei mangimi OGM
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