martedì 19 luglio 2011

OGM: il governo dell'ungheria ordina la distruzione di 400 ettari seminati con mais contaminato da OGM

Il Ministero dell'Agricoltura ungherese ha confermato la notizia secondo cui sarebbero stati distrutti circa 400 ettari di mais contaminato nelle regioni di Szigetvar, Letavertes, Szolnok e Fejér nella parte centrale e sud occidentale del paese. Numerosi sono i controlli effettuati dalle autorità dall'inizio dell'anno in seguito all'approvazione di una normativa stringente che impone tra l'altro alle aziende esportatrici di certificare i propri prodotti come OGM-free.

I semi di mais contaminato pare siano stati commercializzati da Monsanto e Pioneer, aziende multinazionali leader nel settore, in molte aree del paese causando un grave danno economico e ambientale.
Purtroppo l'intero raccolto dell'anno potrebbe andare perduto, in quanto ci si è accorti troppo tardi della contaminazione e gli agricoltori non sono stati avvisati per tempo. Agricoltori che faranno anche molta fatica ad ottenre i dovuti risarcimenti dall'azienda intermediaria (Baranya) che è in liquidità e quindi i primi ad essere risarciti probabilmente saranno i creditori.

Il mais OGM MON810 della Monsanto è stato vietato in Ungheria fin dal 2006 sia per la coltivazione che per l'importazione e dal 2010 è stata vietata anche la coltivazione della patata Amflora. Il governo ungherese si è anche rivolto alla Corte di Giustizia europea per contestarne l'approvazione da parte della Commissione.

OGM, mais contaminato in Ungheria

 

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