I semi di mais contaminato pare siano stati commercializzati da Monsanto e Pioneer, aziende multinazionali leader nel settore, in molte aree del paese causando un grave danno economico e ambientale.
Purtroppo l'intero raccolto dell'anno potrebbe andare perduto, in quanto ci si è accorti troppo tardi della contaminazione e gli agricoltori non sono stati avvisati per tempo. Agricoltori che faranno anche molta fatica ad ottenre i dovuti risarcimenti dall'azienda intermediaria (Baranya) che è in liquidità e quindi i primi ad essere risarciti probabilmente saranno i creditori.
Il mais OGM MON810 della Monsanto è stato vietato in Ungheria fin dal 2006 sia per la coltivazione che per l'importazione e dal 2010 è stata vietata anche la coltivazione della patata Amflora. Il governo ungherese si è anche rivolto alla Corte di Giustizia europea per contestarne l'approvazione da parte della Commissione.
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