mercoledì 16 marzo 2011

UE: il 17 marzo si apre il confronto sul transgenico

Inizieranno il 17 marzo una serie di dibattiti in sede UE sui rischi connessi agli alimenti geneticamente modificati.
Nelle quattro sessioni di dibattito previste, avviate dal commissario UE alla salute John Dalli si confronteranno eurodeputati, industriali, NGO e ricercatori.

Alla fine di aprile inoltre verranno presentate le conclusioni sui criteri sui criteri socio-economici da inserire nella nuova proposta legislativa per la coesistenza tra colture convenzionali e biologiche con le piante transgeniche.

Riforma che i rappresentanti dei paesi membri considerano ancora troppo vaga, in particolare per quanto riguarda i motivi che giustificherebbero la proibizione a livello nazionale della coltivazione degli OGM.

Fonte:
Ue, al via il dibattito sul transgenico

martedì 8 marzo 2011

Riotta risponde alla Giovennetti sugli OGM: Non tutti i pro-ogm sono pagati da Monsanto. Infatti lui è pagato da Confindustria !

Singolare la risposta che ha dato sul sole24ore di oggi Gianni Riotta, ad una missiva scritta dalla Professoressa Prof. Manuela Giovannetti (Preside Facoltà Agraria e Professore Ordinario di Microbiologia agraria Università di Pisa).

La Professoressa contestava alcune affermazioni di Gilberto Corbellini, sostenitore dei cibi transgenci che in un suo articolo aveva affermato che il grano creso sarebbe un OGM. La qual cosa non è vera e a dire della Preside sarebbe un grossolano sotterfugio per far passare la linea che gli OGM sono buoni e ce li stiamo mangiando da 40 anni ormai senza alcuna conseguenza, anzi.

Il buon Riotta, anche lui attivo sostenitore dei cibi GM, sostiene che entrambi i fronti - i pro e contro OGM, dovrebbero fare un passo indietro, abbassare i toni. In particolar modo i contrari agli OGM dovrebbero smetterla di apostrofare tutti i sostenitori come dipendenti a libro paga Monsanto.

Infatti non tutti sono a libro paga Monsanto, alcuni lo sono di Confindustria, vero direttore ?

ecco la lettera

giovedì 3 marzo 2011

Stati Uniti: allarme su un virus che sarebbe presente nei mangimi OGM

Don Huber, esperto di patologia vegetale della Purdue University (USA) ha lanciato in questi giorni l'allarme: la scoperta di un agente patogeno fin'ora sconosciuto connesso all'uso dell'erbicida glifosfato della Monsanto applicato sulle piante OGM.

Dai test effettuati Don Huber avrebbe identificato l'agente nello stomaco e nella placenta di suini e bovini nutriti a mangimi OGM causando numerosi casi di infertilità (più del 20%) e di aborti spontanei (nel 45% dei casi). L'organismo di tipo micro-fungale avrebbe la forma di virus e sarebbe in grado di autoreplicarsi nei mangimi a base di farina di mai e soia Roundup Ready prodotti dalla Monsanto.
Le correlazioni tra l'utilizzo dei diserbanti e la presenza del virus sarebbero inequivocabili.

Per questo Don Huber nella sua lettera inviata al Segretario per l’Agricoltura, Tom Vilsack, ha sollecitato il Dipartimento ad intervenire con la massima urgenza per evitare un collasso dell’agricoltura Usa e delle esportazioni di mais e soia, che negli Stati Uniti sono prevalentemente OGM ma anche per il possibile impatto negativo che il nuovo organismo potrebbe avere sulla salute degli animali e degli esseri umani oltre che delle piante.

Fonte:
Usa, scoperto un virus nei mangimi OGM